L’hotel Il Roscio gode di un’ottima posizione che consente ai suoi ospiti di raggiungere comodamente i più importanti centri artistici e culturali dell’Umbriadell’Alto Lazio, grazie alla sua collocazione a confine delle due regioni tra le più affascinanti d’Italia e alla sua vicinanza con l’uscita di Attiglianodell’autostrada A1, nodo di congiunzione tra Roma e Firenze
Ecco alcuni suggerimenti:
Raggiungibile in treno (linea Firenze-Roma) in meno di un ora o in auto (casello A1 di Roma Nord a 55 km).
In Umbria si possono visitare moltissimi conventi e chiese francescane che testimoniano il passaggio e i miracoli di questo amatissimo santo. Luoghi anche molto vicini ad Attigliano quali il convento e la chiesa di Maria Assunta a Lugnano in Teverina, il convento dell’Annunziata ad Amelia, lo Speco di Sant’Urbano a Narni. Moltissime anche le abbazie benedettine di Narni (San Cassiano), San Gemini (San Niccolò),Spoleto (San Ponziano), Ferentillo (San Pietro in Valle).
Qui siamo nella zona di produzione dei fichi, un prodotto tradizionalmente coltivato continua su questi versanti, se già gli stessi Romani ne conoscevano la bontà. Vengono essiccati e farciti con mandorle canditi o noci, secondo un metodo di lavorazione del tutto particolare e tipico amerino. E poi ancora la cacciagione e la selvaggina (una vera leccornia sono i palombacci all’amerina, il cinghiale alla cacciatora e la faraona alla leccarda), e per finire i biscotti al mosto, dolcetti tipici del periodo della vendemmia.
Oggi Orvieto, Cittaslow, ha fatto del gusto il suo vessillo dando vita a “Orvieto con gusto”, un appuntamento enogastronomico che si svolge ogni anno da fine settembre a ottobre. La sua tradizione gastronomica riceve impulsi e ispirazione dal mondo contadino: gnocchi di patate al tartufo, pancotto, minestra di ceci e castagne, ventresca alla salvia e aceto, bistecca del curato, gallina ’mbriaca, frittelle di San Giuseppe, ciambellone con il vino.
Terni è famosa nel mondo non solo per le industrie metallurgiche ma anche per il pane senza sale a lievitazione naturale (da accompagnare con i salumi della norcineria umbra) e il tipico dolce “pampepato” senza dimenticare il tartufo, i prodotti del bosco, la norcineria, le ciriole (spaghettoni fatti in casa con acqua e farina) condite con sughi piccanti o ai funghi e i prelibati quanto rari gamberi di fiume, conditi con l’olio extravergine DOP di cui la Valnerina ternana è produttrice.
Cavalcare fra boschi e campagne, in mezzo al verde e lontani dallo smog cittadino è un piacere a cui non puoi rinunciare!
Oggi l’equitazione è uno sport in grande ascesa, che favorisce il contatto con la natura e permette di stabilire un rapporto benefico e distensivo con il cavallo, un animale mansueto e facile da farsi amico.
Per chi vuole praticare questo sport le strutture, in Umbria, non mancano di certo.
Molti circoli ippici offrono la possibilità di un maneggio e di frequentare corsi di equitazione. Né dobbiamo preoccuparci di ricercare percorsi adatti per le nostre escursioni.
Per la sua conformazione e per la ricchezza del patrimonio ambientale dell’Umbria c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Come detto, numerosi e distribuiti su tutto il territorio regionale sono i maneggi; da qualsiasi località è possibile raggiungerne uno senza superare i 15 minuti di auto.
Tale attività, per ovvie ragioni, può essere prenotata e svolta da persone dotate di una discreta esperienza e viene sempre organizzata alla presenza di una guida esperta ed autorizzata.
Centri ippici vicino all’hotel il roscio:
A.S.D. PLAYHORSE CLUB UMBRIA Alviano km 9,5 (10 min.)
Pony Club S.Angelo Amelia km 16 ( 15 min)
Centro Equitazione New Club 2000, Orvieto scalo km 28 (20 min)
Centro Ippico Regno Verde Narni (25 km) (20 min)
La Cascata delle Marmore. Sono possibili visite guidate nei sentieri del parco ma anche visite guidate in grotta. Da non perdere l’Umbria Water Festival nel mese di maggio.
L’oasi di Alviano WWF All’interno dell’oasi si può praticare il “birdwatching” con appostamenti su torri, passerelle con capanni ben attrezzati, vi è pure un’aula scolastica all’aperto proprio in mezzo alla palude. L’Oasi è aperta dal 1° settembre al 15 maggio.
Il fiume Tevere scorrendo da nord a sud in tutta l’Umbria ha di fatto diviso il suo territorio in due parti che anticamente hanno subito influenze diverse.
Sulla sponda destra del fiume si insediarono gli Etruschi un esempio è ORVIETO (Necropoli del Crocifisso del Tufo) mentre su quella sinistra numerose sono le testimonianze della civiltà Romana Amelia (mura poligonali romaniche e preromaniche)
La via Flaminia rappresentava l’asse di eccellenza della romanizzazione in Umbria e fu utilizzato anche in epoche successive dai numerosi viaggiatori e pellegrini che dal nord-est si recavano verso Roma. Lungo il percorso si ha la possibilità di visitare moltissimi luoghi di straordinario interesse sia culturale che paesaggistico, toccando per lo più città antiche con continuità storica, tra cui le due colonie latine di Narnia e Spoletium, ma anche consistenti emergenze archeologiche relative ad entità urbane che furono abbandonate in epoca tardo-antica – Ocriculum, dal doppio volto umbro e romano, e Carsulae -, le quali presentano delle realtà così ben circostanziate e delineate, da regalare dei notevoli e suggestivi spazi, in cui l’antico può essere perfettamente compreso e apprezzato.
Siti archeologici: Carsulae e la Foresta fossile di Dunarobba
Il parco dei Mostri di Bomarzo fu ideato dall’architetto Pirro Ligorio (completò San Pietro dopo la morte di Michelangelo) su commissione del Principe Pier Francesco Orsini detto Vicino sol per sfogare il core rotto per la morte della moglie Giulia Farnese…..